Cari lettori, un altro anno nuovo e appena arrivato, e la nostra redazione, da
questo nuovo mese di Gennaio 2022, ha pensato di regalare ai nostri lettori affezionati,
sempre piu ampie e nuove notizie riguardanti larte del JKD, quella del Wing
Chun Kung fu, e di altri stili da Giapponesi a Coreani, da Filippini, a Tailindasi,
Occidentali ed Orientali in Genere, e chi piu ne ha piu ne metta.
Da questo nuovo mese e anno, quindi, come vi avevamo gia accennato nello scorso
numero di Dicembre, abbiamo ampliato di parecchio il repertorio della storia, delle
tradizioni e della conoscenza di tutte le varie discipline e arti marziali conosciute fin
oggi in tutto il pianeta, e ve ne regaleremo lesperienza e lapprofondimento
storico e culturale sul vero senso dei termini. Del resto, la denominazione arti marziali,
comprende un ampio numero di discipline sportive da combattimento, marziali e da
autodifesa. Pero, come si sa, esse sono di origine orientale, ed in special
modo Cinesi. Si ritiene, infatti, che le arti marziali, intese come sistema di studio
delle tecniche belliche e di allenamento del corpo, siano nate tra l'India e la Cina e che
si siano da qui in poi in altre regioni dell'Asia. Trapelano quindi descrizioni e notizie
documentate sulle discipline marziali in Cina, ed in special modo delle prime guerre
tribali, al tempo del leggendario Imperatore Giallo, che visse e fu protagonista di
tali eventi tra il 2697 e il 2597 a.C. Nel periodo della dinastia Zhou (11°
secolo-221 a.C.), le tecniche a mani nude e col tiro con l'arco, furono catalogate tra le
discipline da guerra accanto all'utilizzo dei carri trainati da cavalli. Guardando con
attenzione alle testimonianze risalenti ai primi periodi della storia cinese documentata,
si nota gią un'importante distinzione tra le arti marziali da guerra e difesa personale e
la lotta comune. Tale distinzione non riguarda il campo di applicazione o delle tecniche
usate comunemente, quanto piuttosto lo scopo a cui esse sono state istituite; le arti
marziali infatti, erano considerate come facenti parte di un sistema globale di educazione
non solo militare, ma anche fisico avente per scopo finale la trasformazione radicale
dell'allievo. Per questa ragione, in tutte le diverse culture in cui si sono poi via via
sviluppate, le arti marziali di diverso stile e provenienza, sono state sempre considerate
uno strumento di crescita morale e spirituale, con una concezione non dissimile
dall'ideale di atleta nella Grecia antica o dai codici cavallereschi di pratica del nostro
Medioevo. Secondo lo stesso principio, in Cina, a partire dalla dinastia Tang (618-907
d.C.), ufficiali e soldati venivano formati secondo l'etica e le tecniche delle arti
marziali(Arti da Guerra). Oltre alle 29 principali discipline di origine cinese gia
conosciute, giapponese, coreana, vietnamita, thailandese, indonesiana e brasiliana, fin
qui analizzate, nel mondo se ne annoverano ancora oggi altre centinaia. Soltanto per il
kung-fu in Cina, si sono registrati pił di cento stili diversi. Alla luce di tutto questo
sapere, che ci e giunto fino ai giorni nostri, noi oggi intendiamo parlarne e
descriverle tutte, cosa che per altro facciamo da tempo nei nostri articoli che man mano
pubblichiamo e dei quali vi daremo un attenta contezza e narrazione tramite sempre
luscita di questo nostro periodico mensile, approfondendo il loro argomento per
ognuna di esse. Da questo mese quindi, inizieremo a descriverle e a farle conoscere tutte,
indistintamente, ciascuna con le proprie caratteristiche storiche e di stile, inserendone
piu di una per ogni uscita. La nostra redazione, come da sempre, via augura una
interessante e felice lettura.
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