Chi pratica uno sport da combattimento si allena duramente per prepararsi a
combattere aggressivamente contro qualsiasi avversario gli capiti in gara. Molti di voi si
saranno chiesti se per praticare certi tipi di sport bisogna essere violenti fin dalla
nascita; be non è detto che sia cosi, poiché mi è capitato di conoscere
molte persone che sul ring ci davano dentro, dimostrando di essere dei veri duri, avvolte
raggiungendo la soglia della violenza pura. Quando invece si trattava di combattere per
strada, la loro personalita cambiava di netto, e trasformandosi completamente,
dimostravano enorme paura ed insicurezza, avvolte assumendo i connotati di poveri
derelitti indifesi, capaci soltanto di prendere botte da chiunque. In realta, il
contesto strada, e del tutto diverso da quella che e la consuetudine
dellallenamento perfetto sul ring, dove allinterno di esso, la sicurezza e la
consuetudine la fanno da padroni. In palestra o sul Ring, molti individui si dimostrano
dei forti e navigati combattenti, forse perche hanno la consapevolezza di trovarsi a
casa loro, e per conseguenza si sentono a loro agio, forse anche perche
lavversario che si trovano contro e un compagno di allenamento o addirittura
un innocuo sparring partner. Colpire senza pieta sul Ring, vuol significare una
serie di fattori che si scatenano in un contesto chiamato di conforto, e giustamente per
questo motivo, assumono quella sicurezza e quella spacconeria che possono dimostrare solo
in quel dato contesto. Si deve sapere che la realta del mondo esterno, inteso come
realta al di fuori del proprio contesto scolastico o di Ring, assume un connotato
molto particolare e mai visto prima, dove in ogni situazione, nasce anche se in modo
diverso, una vera contesa dove fra i litiganti non esiste una intesa o amicizia, ma
tutto si riduce al crudo litigio a scopo di danneggiare in modo grave laltro
antagonista. Tutto puo accadere per una semplice parola o gesto che viene percepito
male da uno dei due contendenti, con la successiva contesa di chi vuole avere per forza
ragione, e se avvolte uno dei due contendenti non ha mai avuto cattiveria ed esperienza
sul come comportarsi in questa che, se vogliamo, e la realta della vita,
ebbene quellindividuo che dimostrera, io la chiamo ingenuita e
correttezza sportiva, avvolte potrebbe ritrovarsi scaraventato immediatamente per terra,
in un solo istante, col rischio di un conseguente urto violento alla testa, o addirittura
ritrovarsi per terra con il naso o la faccia spaccata da un pugno diretto al viso. Ecco
perché personalmente penso che la rabbia è innata ed esiste in un individuo a
prescindere dal tipo di arte che ha scelto di praticare. In altre parole, penso che uno
può rivelarsi un fortissimo combattente da ring, ma se non possiede quella sufficiente
cattiveria e sangue freddo necessario, rischiera sicuramente un blocco psichico che
lo consegnera facilmente in balia di un aggressore che sa litigare e che
e abituato alle vere contese da strada. Ovviamente chi pratica uno sport violento da
combattimento e che si allena a subire colpi molto forti sia in viso che sul resto del
corpo, nel caso gli capiti una vera rissa da Bar o da discoteca, sarà molto più
preparato psicologicamente rispetto ad un altro individuo che pratica arti sportive da
gara, cioe finte. Questultimo, soprattutto psicologicamente, rispetto a quello
piu mastino e violento, non potra fare altro che subire, con il grave pericolo
di andare a finire al pronto soccorso per gravi lesioni subite. Molte discipline o arti da
combattimento, seguono un modello prestabilito o preconfezionato, dove tutto cio che
viene messo in evidenza e la consuetudine di un allenamento che non e altro
che un pacchetto precostituito di colpi ben definiti che allenati sempre allo stesso modo,
porteranno il praticante, anche il piu aggressivo, ad attaccare e a rispondere colpo
su colpo sempre con lo stesso ritmo e sicurezza. Alla lunga, tutto questo diventera
una routine che portera i praticanti a non riurscire piu a riconoscere e a
distinguere cio che puo essere davvero pericoloso da cio che e
finzione da gara. Esistono però anche degli individui, che senza aver mai praticato
alcuno sport da combattimento o arte marziale, che riescono a colpire con cattiveria e
determinazione l'avversario con una efferatezza che non gli e stata imposta in alcun
stile, ma e un qualcosa che e innato allinterno di essi. Non bisogna mai
confondere sport da combattimento con una vera arte marziale da strada, poiché la rissa
provocata in un litigio, in genere, è assolutamente priva di movimenti coordinati, ed
e composta da colpi imprevisti, che se non fermati in modo adeguati, possono creare
danni incalcolabili. Lo sport da combattimento in genere, al contrario, ha delle regole
ben precise e il tutto non risultera goffo e brutto da vedere perché anche se
violento, rimane sempre uno sport che prevede luso di protezioni specifiche quali il
casco senza griglia protettiva centrale, guantoni da boxe, paracorpo, e conchiglia
protettiva per le parti basse. Nellarte del kung fu tradizionale o nellarte
senza nome del maestro Bruce Lee, il casco protettivo e provvisto di griglia
frontale(montata davanti al viso). Esso viene indossato con questa caratteristica per far
si che i due partner di allenamento non si rompano i denti o il naso a causa dei pugni
diretti al volto. Ma nonostante questi accorgimenti, abbiamo testato dei colpi su uno dei
nostri praticanti che, nonostante indossasse un casco ben protetto, ha accusato dei
problemi di giramento di testa, vertigini e avvolte la perdita momentanea di conoscenza, e
tutto questo in seguito ai pugni forti subiti in viso, nonostante protetto da casco con
griglia. Abbiamo cosi potuto constatare che, a prescindere dalle protezioni usate, anche
le piu protette e blindate, lurto causato da un pugno scagliato in modo
potente, puo assumere dimensioni infinite, e che un essere umano, anche se ben
abituato ed allenato a subire dei colpi diversi, puo riportare dei danni molto
pesanti, avvolte a carattere passeggero, avvolte con dei danni molto piu importanti
e duraturi nel tempo. Gli si puo insegnare ad evitare i colpi in entrata, o magari a
riuscire a filtrarli anche in modo parziale, ma non si puo riuscire ad evitarli
sempre e comunque, e quando arrivano in pieno, sono dolori. Per tanto invitiamo chi come
noi, fa uso di colpi pericolosi nei propri allenamenti e nella preparazione giornaliera,
di moderare di molto il sistema e il dosaggio dei pugni e dei calci nelle parti
vulnerabili del corpo, anche se apparentemente vi sembreranno ben protette, al fine di
evitare grossi problemi di salute al vostro praticante, alle sue ossa, alle sue ginocchia
e in altre parti ritenute molto delicate e vulnerabili.
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